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I parcheggi auto a GPL e la verifica targa

Quando si pensa ad un auto da comprare sono tante le cose che vengono in mente. Una di queste è il parcheggio. In città non è sempre facile trovare un posto, ma non tutti sanno che determinate auto non possono assolutamente sostare in alcuni luoghi. O meglio, non sempre.

 

Quali auto?

I veicoli che subiscono queste restrizioni sono quelli alimentati a GPL o metano, che fino a qualche anno fa non potevano essere parcheggiati nelle rimesse sotterranee, o in garage chiusi per motivi di sicurezza. Dal 2002 la normativa lo ha reso possibile, ma sempre con alcune limitazioni.

 

GPL e verifica targa

Il GPL è gas di petrolio liquefatto, composto di propano e butano che, sottoposti a basse temperature si liquefano e possono essere usati come carburante. I vantaggi di questo tipo di alimentazione sono di carattere economico e ambientale. Innanzi tutto, il GPL comporta un consumo inferiore rispetto alla benzina e i costi di installazione dell’impianto sono ammortizzati in poco tempo. In secondo luogo, grazie alla composizione priva di benzene, aromatici e piombo, oltre al fatto che non si genera particolato, i veicoli a GPL sono meno inquinanti e possono circolare anche in caso di blocco per soglie massime di PM10 raggiunte. È bene, in caso di disposizione di blocco della circolazione, evitare di prendere la macchina se non è a GPL, perché da una verifica targa si può risalire all’alimentazione.

 

Parcheggio

Fino a buona parte del 2002, i veicoli a GPL potevano essere parcheggiati solo all’aperto, per evitare il rischio di perdite di gas e incendio. Alla fine di quell’anno, però, è stato emesso un decreto legge, che stabilisce che tali mezzi possono sostare fino al primo piano interrato, se conformi alle norme di sicurezza presenti nel regolamento ECE/ONU 67-01.

 

Prima e dopo

Se una persona ha comprato una macchina alimentata a GPL prima del decreto, non è necessariamente condannata a non poter mai parcheggiare sotto terra. È possibile, infatti, rendere il proprio impianto conforme alla norma, andando in un’officina di installazione per far sostituire il serbatoio e il gruppo delle valvole. I nuovi componenti saranno per forza rispettosi del regolamento ECE/ONU 67-01 e, quindi, il proprietario potrà parcheggiare anche al primo piano interrato di un parcheggio.

Certo, la sostituzione non è gratuita e al mezzo viene applicato un fermo di un certo periodo di tempo, ma può valere la pensa fare il cambiamento, se non solo per parcheggiare nelle aree chiuse, almeno per essere sicuri di avere un impianto “in piena regola”.

 

Verifiche

Dalla verifica targa è possibile sicuramente risalire al proprietario del veicolo e al tipo di alimentazione del mezzo. Per scoprire se questo invece è conforme al regolamento ECE/ONU 67-01 si può vedere la carta di circolazione, su cui deve essere scritto: “IMPIANTO DOTATO DI SISTEMA DI SICUREZZA ECE/ONU 67-01”.

 

Navi

Non ci sono leggi che regolino la sosta dei veicoli a GPL nelle navi. In caso di dubbio, è opportuno chiedere informazioni direttamente alla compagnia con cui si viaggia.