foto da Flickr (uk_senator)
Le saracinesche le aveva abbassate per l’ultima volta nel 1981. Precisamente 36 anni fa. Jens Sorensen, il titolare di una concessionaria Fiat a Kolding, in Danimarca, era stato messo di fronte a un bivio dalla casa torinese: restare legato alle vetture familiari o dirottare il business sui mezzi pesanti. L’imprenditore optò per la seconda soluzione e abbandonò la concessionaria con dentro più di 200 automobili.
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Fiat 127, 128, 131, Ritmo, 500. Anche vetture di altre marche, come ad esempio una storica Renault 4, una Lancia Beta, una NSU Prinz e una Bianchina Cabrio.
A riportarle alla luce, più di tre decadi dopo, è stato un erede di Sorensen. Che ha pensato bene di mettere all’asta la collezione “riscoperta”. Certamente un po’ malconce, arrugginite e impolverate, le automobili hanno attirato l’attenzione di tanti amanti dell’ automobilistica vintage.
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Molte sono andate a ruba (la Lancia Beta è stata ceduta per 6.500 euro!), anche perchè con una risistemata alla scocca – sul mercato si trovano modelli di granigliatrice e sabbiatrice usata adatti a questo scopo – le vetture possono riacquistare da un giorno all’altro lo smalto dei tempi migliori.
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